Preparazione dell’orto
l primo passaggio fondamentale da imparare per fare un orto è sicuramente la preparazione del terreno. Il periodo più produttivo è sicuramente la primavera, quando ci sono più colture da piantare, ma la preparazione del terreno deve essere fatta all’inizio del periodo invernale. La terra va mossa, concimata e fatta riposare per essere pronta in primavera. Fare un orto è salutare perché è vero movimento fisico: vangare, zappare, rastrellare, trapiantare o estirpare erbacce sono una vera e propria attività fisica. Una ora passata nell’orto equivale a 20 minuti di palestra.
I lavori nell’orto
Vangate il terreno a una profondità di almeno 30 centimetri eliminando tutte le radici di piante infestanti per evitare che queste ricrescano in primavera invadendo il vostro orto, togliendo spazio e sostanze nutritive alle vostre colture. Togliete anche il maggior numero di sassi (se presenti) in modo da facilitare la lavorazione del suolo in un secondo momento.
Rendete il terreno più friabile. Se la terra è troppo argillosa aggiungete un po’ di sabbia e arricchitelo di sostanze nutritive con il concime. Per l’orto i migliori sono gli organici pellettati sempre disponibili nel nostro negozio.
In Lomellina il momento ideale per cominciare a preparare il terreno per i trapianti è il mese di marzo, o almeno quando non gela più il terreno.. Dopo il lavoro fatto a fine autunno/inverno, la terra sarà ben fertilizzata e pronta per essere coltivata. Per cominciare, sarà necessario rimuovere la terra che, durante le piogge del periodo invernale si sarà ricompattata. Il lavoro che dobbiamo svolgere, è quello di rendere la terra friabile per permettere alle radici delle piantine che vogliamo coltivare, di crescere comodamente.
La preparazione del terreno per il trapianto consiste nei seguenti passaggi: vangare nuovamente il suolo, estirpare bene tutte le erbacce facendo attenzione a non lasciare le radici altrimenti queste rispunteranno nuovamente.
Dovete cercare di rendere il terreno più friabile possibile. Più lavorate in questa fase, meglio crescerà la pianta.
Arrivati a questo punto il lavoro più pesante è finito ma quello che vi aspetta adesso è altrettanto importante e da questo dipenderà la produzione e il tempo che dovrete dedicare alla raccolta dei prodotti. Pensate bene a quali ortaggi desiderate coltivare e alla quantità, dividete il terreno in aeree non troppo grandi, in modo da organizzare le varie colture in settori ben delimitati, non dimenticate di considerare una distanza ragionevole per il passaggio. Le varie piantine andranno poste in solchi ben delimitati, pensando anche a come dovrete irrigare, quindi andranno realizzati trasversalmente rispetto alla pendenza che seguirà lo scorrimento dell’acqua. Per la coltivazione di ortaggi primaverili ed estivi, consiglio di mettere le piantine nel solco, così eviterete di disperdere acqua. Per gli ortaggi invernali invece è conveniente mettere le nostre coltivazioni in cima alla montagnola di terra creata con il solco (baulatura) , evitando così che durante il periodo invernale ci sia un ristagno di acqua, molto dannoso per le piante. Pensate alla dimensione che il prodotto raggiunge poco prima della raccolta e tenetevi larghi, è bene che la pianta abbia più spazio per crescere rigogliosa. E’ meglio una pianta ben sviluppata che due più piccole non cresciute completamente per la mancanza di spazio.
Il corretto trapianto
ll trapianto rispetto alla semina facilita le operazioni e permette di anticipare la raccolta.
Rimuoviamo la piantina, con tutta la terra, dal vasetto di plastica utilizziamo una piccola paletta per fare un buco nel solco della larghezza del vaso e 5 cm più profondo, inseriamo la piantina con la terra nel buco e avviciniamo la terra al fusto della piantina premendo un po’ per stabilizzarla. Una volta trapiantate tutte le piantine bagniamo abbondantemente. E’ la terra che va bagnata abbondantemente non la pianta, evitate quindi di vaporizzare l’acqua su tutta la superficie coltivata. Il solco che avete precedentemente creato serve proprio per trattenere l’acqua quindi con il classico tubo da giardino o con l’innaffiatoio versate l’acqua nel solco. Se non bagnate le foglie eviterete fastidiose malattie delle piante che potrebbero influire negativamente sulla produzione delle vostre colture.